Centro Giovani Veronica Biancardi

"...e se un fine ha la forza di concludere la mia poesia, ci sarà un inizio a dar il coraggio di ricominciare"
Veronica (Nicky)
Si erano mossi in molti per la presentazione del suo terzo libro di poesie, "La vita é..." e per l'inaugurazione del primo Centro culturale giovanile a lei dedicato: dal sindaco Lauro Grossi, all'assessore ai servizi sociali Mario Tommasini, dall'assessore alla Pubblica istruzione Gianni Caselli, a Giuseppe Marchetti, critico letterario della Gazzetta di Parma; da Albertina Soliani preside della scuola Pio Albertelli, al pittore e scultore Aligi Sassu  con la moglie, il soprano Helenita Olivares. E naturalmente c'erano i suoi genitori Ettore e Lucia, in mezzo a una gran folla, quella democratica mescolanza di giovani e di anziani di gente umile e di personalità che caratterizza ogni festa parmigiana.
Ma lei non c'era. Da un anno e più Veronica Biancardi, la poetessa bambina tredicenne, che ha stupito tanta gente per la sua straordinaria precocità riposava nel cimitero di Baganzola, vicino a Parma. C'era comunque la consolazione che in quella struttura che le veniva dedicata, Veronica avrebbe continuato a rivivere in mezzo ai giovani.
Di quella giornata malinconica e serena nella stesso tempo, si riportano alcune significative testimonianze.


Lauro Grossi sindaco di Parma
"...che poi questo Centro venga dedicato ad una nostra piccola concittadina, che ha rappresentato quel tratto così perfetto, così preciso, così pulito, quella grande umanità di cui si permea la nostra gente, la nostra città, credo che questo faccia onore a chi ha pensato a questo ricordo e questo rappresenti un testimone e un patrimonio spirituale di grandissimo rilievo, che noi ci sentiamo impegnati a portare avanti e a dare alle nuove generazioni questa testimonianza di grande umanità, di grande civiltà, di grande comprensione, di grande tolleranza..."




Albertina Soliani già Preside Scuola Pio Albertelli, Senatrice della Repubblica 
"...In una sua intervista Veronica diceva: "Le cose brutte, come le belle, fanno parte della vita, sono naturali."
Questa naturalezza della difficoltà del percorso della vita e questa naturalezza per l'orizzonte che si apre, io credo che il vivere insieme, oserei dire in armonia drammatica, queste due dimensioni é una testimonianza che ci ha dato Veronica, ma é un impegno soprattutto per noi, perché credo che la stessa ricerca che lei ha vissuto in tredici anni di vita, noi abbiamo il compito di viverla negli anni che ci sono dati...""





Mario Tommasini Assessore ai servizi sociali del Comune di Parma
"...oggi abbiamo ricevuto una grande lezione di maturità e di modo di vivere, una grande cultura della comprensione. In questi pensieri troviamo gli aspetti più belli e più veri della vita: l'utopia, la speranza, l'amore e la tolleranza ".







Giuseppe Marchetti (Critico letterario, saggista, poeta e narratore)
"...le poesie di Veronica sono un saluto alla vita che sembra già passata attraverso un'esperienza di saggezza e di contemplazione. Nella natura che Veronica chiama con i più affettuosi nomi, "l'amico sole", "la velata foschia","la strada di tutti", "il cuore sotto la pioggia","la luna accesa","il futuro migliore", ella rispecchia non già una fantasia di bambina, ma quasi una malinconia sentita, come se queste dolcezze fossero già guardate con distacco. Purtroppo Veronica non ha avuto un futuro, ma siccome noi crediamo, nonostante tutto, che la poesia abbia un futuro, così dobbiamo dire che, nonostante tutto, Veronica é viva in questi suoi versi e ci insegna quello che da creatura vivente non può più testimoniare."



Sotto: il sindaco dr. Lauro Grossi al tavolo degli oratori e il manifesto, che annunciava l'inaugurazione del primo Centro Giovani del Comune di Parma. L'immagine usata per il manifesto é ricavata da un disegno di Veronica .